Norme Editoriali 2024/2025

Con le indicazioni che seguono, intendiamo fornire una guida chiara e completa alla stesura dei testi in corso di stampa presso di noi. Al fine di garantire gli standard qualitativi richiesti dall’editore da sempre molto attento alla cura redazionale delle sue pubblicazioni, invitiamo i nostri autori e curatori al loro scrupoloso rispetto. Laddove non si riescano a reperire nella guida le informazioni di cui si ha bisogno, è possibile contattare le nostre redazioni all’indirizzo: redazione@denigriseditori.it

Testo

Il testo, in versione definitiva, va consegnato su supporto digitale: 

  • Nel formato generato dal programma di scrittura utilizzato (doc, docx, odt ecc.)
  • In formato pdf
  • Accompagnato da un indice ben strutturato che renda facilmente intellegibile l’articolazione del testo e corrisponda fedelmente  al contenuto del volume

 

Devono inoltre essere consegnate:

  • Una breve nota biografica  dell’autore/curatore
  • Una breve nota al testo nota al testo che offra elementi per elaborare una quarta di copertina 
  • Alcune proposte di titolo che servano da traccia per la titolazione del volume.

 

Nella stesura del testo: 

  • Evitare abbreviazioni ove sostituibili con espressioni discorsive
  • Lasciare una battuta dopo ogni segno d’interpunzione.

 

Nella stesura delle note:

  • Le note vanno contraddistinte con numerazione progressiva iniziando da 1 per ciascun capitolo.
  • Il numero di richiamo deve essere posto prima di un eventuale segno di interpunzione.
  • Si adottino i compendi di uso comune come cfr., v. (non cf., vd. e simili).
  • Gli esponenti delle note devono precedere, non seguire, il segno d’interpunzione, meno che nel caso di parentesi.
  • Ogni nota va conclusa dal punto.

 

Citazioni:

Le citazioni bibliografiche (in nota o nella bibliografia) vanno così redatte e devono essere quanto più possibile complete di tutti gli elementi. 

  • Il MAIUSCOLETTO, con l’iniziale maiuscola, è il carattere destinato a contraddistinguere gli autori (non i curatori, prefattori, redattori etc. che dovranno essere citati in caratteri normali)
  • Per le opere miscellanee si eviti l’abbreviazione “AA.VV.” che non ha alcuna valenza bibliografica, riportando solo il titolo del volume o il primo cognome degli autori seguito da ‘et al.’
  • Titolo dell’opera in corsivo
  • Eventuale indicazione del volume con cifra romana, senza far precedere vol.
  • Luogo di pubblicazione; numero dell’edizione, quando non sia la prima, con numero arabo in esponente all’anno citato, es.: 19322; indicazione delle pagine interessate
  • Data di pubblicazione
  • Eventuale collezione a cui l’opera appartiene, in parentesi tonde e tra virgolette, con il numero arabo o romano del volume
  • Rinvio alla pagina (p.) o alle pagine (pp.) (le pagine in numerazione romana andranno in maiuscoletto)

Utilizzo dei Font

Utilizzare font standard Times New Roman

  • Corpo 14 per i titoli
  • Corpo 13 per i sottotitoli
  • Corpo 12 per il testo
  • Corpo 10 per le note
  • Corpo 9 per le didascalie

Norme di carattere generale

Utilizzare correttamente e con uniformità le formattazioni del corsivo, neretto e MAIUSCOLETTO.

  • corsivo: va usato esclusivamente per i titoli dei libri e per i nomi stranieri. Tuttavia i termini stranieri, se usati nel linguaggio corrente, vanno in tondo [es. film, leader] e, se di uso comune, restano invariati al plurale
  •  neretto: va usato per enfatizzare rispetto all’aspetto complessivo della pagina. La sua efficacia va valutata “a colpo d’occhio”. Enfatizzare troppo significherebbe non enfatizzare nulla!
  • MAIUSCOLETTO: va usato principalmente nel testo delle note a piè di pagina

 

Quando si vuole dare particolare rilievo a qualche parola nel testo possono essere utilizzati gli apici (‘ ’) 

Il capoverso deve essere indicato chiaramente, facendo rientrare di una tabulazione la riga.

Eventuali indici dovranno essere compilati soltanto sulle bozze impaginate a meno che non si riferiscano a numerazioni interne del volume. 

Accentazioni

Per l’accentazione attenersi al criterio corrente:

  • Sempre l’accento grave (città, è, costì, ciò, più)
  • Le parole italiane che finiscono con la lettera ‘e’ accentata hanno in genere l’accento acuto (perché, poiché, affinché, né, sé…) tranne per la terza persona singolare del verbo essere – è – ,  alcuni casi rari (caffè, bebè, cioè, tè…) e alcuni nomi propri (Noè, Giosuè, Mosè…)
  • Si deve sempre utilizzare la È maiuscola accentata e mail la E’ apostrofata
 

 

Punteggiatura

Per la punteggiatura mai lasciare spazi prima dei seguenti segni di imputazione:

  • . (punto)
  • , (virgola)
  • ; (punto e virgola)
  • : (due punti)
  • ! (punto esclamativo)
  • ? (punto interrogativo)
  • ‘ (virgolette singole chiuse)
  • » (caporali chiuse)

 

lasciare spazi dopo questi segni di punteggiatura:

  • . (punto)
  • , (virgola)
  • ; (punto e virgola)
  • : (due punti)
  • ! (punto esclamativo)
  • ? (punto interrogativo)
  • ‘ (virgolette singole chiuse)
  • » (caporali chiuse)

Illustrazioni

Le illustrazioni da riprodurre possono essere consegnate su stampa fotografica, diapositiva, o supporto digitale (tif o pdf stampa). In tutti i casi è necessario fornire originali che non provengano da precedenti riproduzioni a stampa con presenza di retino.

Abbreviazioni

Usare la forma corrente delle abbreviazioni.

  • a = anno
  • a.C. = avanti Cristo
  • an. = anonimo anastatico
  • app. = appendice art.
  • artt. = articolo-i
  • autogr. = autografo-i
  • cap., capp. = capitolo-i
  • cfr. = confronta cit.
  • citt.= citato-i
  • cl. = classe
  • cm, m, km = centimetro, ecc. (non puntati)
  • cod., codd. = codice-i col.,
  • coll. = colonna-e
  • d.C. = dopo Cristo
  • ecc. = eccetera
  • ed. = edizione
  • es. = esempio
  • f., ff. = foglio-i
  • f.t. = fuori testo
  • facs. = facsimile
  • fasc. = fascicolo fig.
  • figg. = figura-e
  • ibid. = per indicare lo stesso luogo o pagina all’interno di un titolo citato
  • Id. = idem
  • ivi = per indicare lo stesso luogo con pagina diversa
  • lett. = lettera-e
  • loc. cit. = luogo citato
  • misc. = miscellanea
  • ms., mss. = manoscritto-i
  • n.n. = non numerato n.
  • nn. = numero-i
  • nota = nota (sempre per esteso)
  • n.s. = nuova serie
  • n.t. = nel testo
  • op. = opera
  • op. cit. = opera citata (quando sostituisce interamente il titolo e altre indicazioni)
  • p., pp. = pagina-e
  • passim = passim (la citazione ricorre frequente nell’opera citata)
  • r = recto (per la numerazione delle carte dei manoscritti)
  • s. = serie
  • s.a. = senza anno di stampa
  • s.d. = senza data
  • s.l. = senza luogo
  • sec., secc. = secolo-i
  • sez. = sezione
  • sg., sgg. = seguente-i
  • suppl. = supplemento
  • t., tt. = tomo-i tab.,
  • tabb. = tabella-e tav.,
  • tavv. = tavola-e
  • tit., titt. = titolo-i
  • trad. = traduzione
  • v = verso (per la numerazione delle carte dei manoscritti)
  • v., vv. = verso-i
  • vol., voll. = volume-i

d eufonica

Utilizzare solo tra due vocali identiche:

  • ed ecco
  • ad Ancona

 

o tra 4 vocali di seguito:

  • acciaio ed avorio

 

esistono soltanto due eccezioni:

  • ad esempio
  • ad ogni modo
0
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